Audio: Deutsche Welle and Radio Svizzera Italiana. Writing for Italian mags: L'Espresso, Style-Il Corriere della Sera, Altreconomia, D-La Repubblica.
Podcast: Families fight over cable car crash survivor, 6-year-old Eitan Biran
Welcome to Times Will Tell, the weekly podcast from The Times of Israel.
This week, we speak with Federica Sasso, a freelance writer for the Times of Israel who is covering the story of Israeli-born Eitan Biran, the 6-year-old sole survivor of a May cable car crash in northern Italy.
Biran is the subject of a fierce custody battle between the maternal and paternal sides of his family. His parents, baby brother and maternal great-grandparents were all killed in the accident. Eitan has been rai...
A judgment more wrenching than Solomon’s: No imposters in the battle for Eitan
The custody fight for Eitan Biran, 6, orphaned in May’s cable-car tragedy, is seen in opposite terms in Italy and Israel, for it goes to the very heart of national interpretations
Contro Netanyahu Israele sta trovando una fragile unità
Mansour Abbas, Naftali Bennet e Yair Lapid annunciano una svolta storica per la politica israeliana. I fogli che Lapid stringe tra le mani sono la prova dell’accordo tra gli otto leader di partito decisi a metter fine ai dodici anni di governo ininterrotto di Benjamin Netanyahu.
Con Bennet al suo fianco, Lapid ha annunciato al presidente che ci sono i numeri per un governo di unità nazionale. Ma il governo più eterogeneo che Israele abbia mai avuto deve affrontare ancora qualche ostacolo prim...
La calma fragile di Gerusalemme nasconde lacerazioni profonde
Il cessate fuoco fra Hamas e Israele ha restituito a Gerusalemme una calma fragile. A poche ore dall’accordo sono ricominciati gli scontri e il ritmo della vita quotidiana è segnato da una diffidenza palpabile tra gli abitanti, traumatizzati dalla violenza intercomunitaria.
«Si può dire che lo status quo per l’area del Monte del tempio/Spianata delle Moschee sia stato compromesso del tutto, e sia Washington sia l’Europa sono riluttanti nell’affrontare questo aspetto», spiega Daniel Seidemann....
Diversity Box
Almost all employers will say they strive for a diverse workforce. But many diversity programmes are just box-ticking exercises themselves – expensive seminars or hiring practices created to comply with regulations or generate good PR. They don’t attempt to get to the heart of the deeper issues of representation and inclusion.
35: Whither Thou Goest
Susi Doring Preston was a Peace Corps volunteer in Thailand when she met Tsiki Eyal at a nightclub in 2003. Their passionate love affair led her to the sleepy Israeli town of Mazkeret Batya. There, surrounded by tears, this freckled Tulsan formed a raw, painful and hopeful bond with a woman who could, and should, have been her mother-in-law. Federica Sasso tells a story which – if the Bible were rewritten in Israel today – would replace the Book of Ruth.
Christian migrants in Israel
The harsh political climate in Israel has prompted many young educated Arab Catholics to leave. But the Christian community now includes 160,000 migrants, largely laborers from Asia
In Israele è iniziata l’espulsione di massa dei profughi africani
La consegna degli avvisi di espulsione è iniziata e per ora riguarda solo gli uomini adulti e senza figli, cioè all’incirca 15mila persone. Domenica 4 febbraio, l’ente per l’immigrazione israeliano - Population, Immigration and Border Authority - ha notificato per la prima volta ai richiedenti asilo che si presentano per rinnovare i permessi di soggiorno che avranno 60 giorni di tempo per accettare di trasferirsi in “un Paese terzo”. In caso contrario verranno incarcerati a tempo indeterminato.
Il sabato di fuoco in Siria è un passo avanti verso la guerra tra Israele e Iran
Era dal 1982 che Tsahal non colpiva con tanta durezza. Ma l'infiltrazione di un drone iraniano prima e l'abbattimento di un F-16 poi sono duri colpi per Israele. Dubbi sul ruolo svolto dalla Russia, attore ormai decisivo nella regione, che proverà ora a calmare le acque
Ahed Tamimi, la «Giovanna D'Arco» palestinese che sfida Israele
In tantissimi, dalle star di Hollywood ad Amnesty International, si stanno mobilitando per far liberare la giovane palestinese che a dicembre è diventata famosa per aver colpito un soldato israeliano. Da allora è in prigione, ma continua la battaglia anche con l'aiuto della sua famiglia
L'amico africano di Anna Frank
Yikealo Beyene è eritreo. Ama Israele, dove ha vissuto alcuni anni. Ha conosciuto per la prima volta gli ebrei dal diario di Anna Frank. Ora dagli Usa sostiene la causa dei richiedenti asilo africani.
Dagli Usa in Terra Santa, senza tabù
Ascoltare e osservare da vicino la realtà quotidiana di israeliani e palestinesi in Terra Santa, senza paura delle questioni scottanti. La missione di un gruppo di rabbine e pastore statunitensi.
«Gerusalemme è nostra, siamo noi a decidere qual è la nostra capitale»
Le parole di Donald Trump su Gerusalemme hanno «spalancato le porte dell’inferno». Ma quali sono le reazioni di chi ci vive, israeliano o palestinese che sia? Le abbiamo raccolte in città.
Una legge ad personam basterà a salvare Bibi Netanyahu?
La “legge Netanyahu” ha fatto un passo avanti. Lunedì scorso il Parlamento israeliano ha votato il primo passaggio di un provvedimento di cui in Israele si discute da mesi e che, secondo l’opposizione e parte della stampa israeliana, è stato pensato ad hoc per difendere il Primo ministro.
Tra i palestinesi prende quota la soluzione di uno Stato unico
Due giorni dopo aver annunciato che gli Stati Uniti riconoscono Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele e che l’ambasciata Usa verrà trasferita dalla sede attuale di Tel Aviv, Donald Trump ha twittato un breve video accompagnato da una rivendicazione: “Io ho mantenuto le mie promesse elettorali – altri non l’hanno fatto!”.